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Manager: l’importanza di staccare la spina

I consigli dello psicologo per andare in vacanza anche con la testa 

È ampiamente dimostrato che lavorare più tempo non corrisponde ad una migliore produttività. Un esempio comprovante è quello di Microsoft in Giappone: da quando l’azienda, nel 2019, ha deciso di chiudere gli uffici il venerdì e introdurre la settimana lavorativa di 4 giorni, la produzione è aumentata del 40%. Questo fa riflettere sul fatto che è la qualità del lavoro a fare la differenza, non la quantità

E la qualità è ampiamente influenzata dal livello di stress cui le persone sono sottoposte, soprattutto i manager. Agosto alle porte è un’occasione preziosa dunque per staccare davvero la spina e il cervello aprendo lo spazio alle idee e alla creatività. 

Osserviamo che le persone in azienda, soprattutto i manager, hanno pochissimo tempo per pensare e per aprire uno spazio alle idee innovative” dichiara Irene Morrione, coach e CEO di Into the Change; “I manager sono incastrati in una call dietro l’altra, hanno elenchi infiniti di cose operative da sbrigare e dedicano pochissimo tempo sia alla propria formazione personale per diventare leader migliori, sia alla cura delle loro persone. Così i migliori talenti, mal gestiti e non valorizzati, se ne vanno”, continua Morrione “Nella nostra azienda, forti dell’esperienza dei clienti, abbiamo inserito nel nostro ethos l’importanza di dare spazio alla vita privata e di coltivare le proprie passioni” 

 

 

Nel 2021, infatti, secondo uno studio della Cgil Lombarda, si sono contati oltre 420mila dimissionari di cui 181.930 hanno meno di 35 anni. Se nella cultura italiana il “lavorare tanto” è un comportamento socialmente accettato e premiato, come dimostrano i migliaia di post LinkedIn in cui si fa gara a chi ha l’agenda più fitta di impegni, allo stesso tempo il vissuto della pandemia ha fatto recuperare, soprattutto ai giovani, l’importanza di un migliore work-life balance e di lavorare in un posto dove l’attenzione alle persone è un valore tanto quanto i risultati di business.

Con le ferie che arrivano è importante recuperare, dunque, uno spazio di pensiero creativo che potrà avere un beneficio anche sul lavoro una volta tornati alla scrivania. Ecco alcuni consigli di Francesca De Luca, psicologa che incontra e aiuta centinaia di manager stressati in aziende italiane e multinazionali: 

  1. Dedicarsi alle proprie passioni. Fare qualcosa che ci piace aumenta le endorfine e riduce i livelli di stress
  2. Approfittare per riflettere sulle proprie priorità di vita e scrivere un elenco di  obiettivi personali e professionali che siano ecologici per la persona ovvero che ne rispettino i valori 
  3. Disconnettersi dai messaggi di lavoro sotto qualsiasi forma (email, chat, telefonate etc.) 
  4. Sperimentare qualcosa di inedito, di mai provato prima 

Con queste piccole accortezze la vacanza potrà trasformarsi in uno spazio creativo dove trovare idee, spunti e nuove consapevolezze che arricchiranno anche il lavoro.

 

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