di Irene Morrione
Il reverse mentoring è una relazione reciproca e non gerarchica in cui giovani impiegati fanno da mentor a manager senior in determinate aree, come il digital mindset, i nuovi trend organizzativi e altro
(Murphy, Wendy M. 2012)
Nei nostri programmi utilizziamo la musica come metafora per rappresentare l’integrazione intergenerazionale. Pensiamo, ad esempio, alle diverse forme artistiche musicali in cui generazioni diverse collaborano: il remix, il featuring, i duetti e la riscrittura.
Per un nostro importante cliente nel settore della distribuzione, abbiamo avviato un programma di reverse mentoring a cui hanno aderito diversi membri del leadership team. I mentor sono stati scelti tra i giovani più talentuosi in varie aree dell’organizzazione.
I benefici di un programma di reverse mentoring sono numerosi:
le giovani voci vengono ascoltate, fornendo una prospettiva fresca sull’organizzazione; si riduce il divario tra il management e la base aziendale; si sviluppano nuove forme di leadership cross-generazionale; ma, soprattutto, si invia un forte segnale di cambiamento culturale a tutta l’azienda.
Un programma di reverse mentoring non è solo un semplice scambio tra giovani e manager attraverso colloqui di mentoring, ma rappresenta soprattutto un potente strumento di cambiamento culturale. Favorisce uno stile di leadership meno gerarchico e più partecipativo, capace di includere le differenze generazionali presenti in azienda. Naturalmente, questa sfida non è priva di rischi: la relazione potrebbe essere condizionata dalla gerarchia, risultando inautentica o superficiale.
In questo contesto, intendiamo il reverse mentoring come uno spazio creativo in cui giovani e senior possono collaborare e crescere insieme, contribuendo allo sviluppo dell’intera organizzazione. Perché questo spazio sia davvero produttivo, è essenziale creare un processo e un ambiente liberi da giudizi, in cui la gerarchia e la formalità lasciano spazio a un incontro autentico tra persone.
È proprio in questo incontro autentico che i manager senior possono acquisire una visione nuova e fresca del proprio ruolo e stile manageriale, mentre i giovani mentor possono apprendere strategie preziose e creare network con i manager più senior
Per garantire il successo del percorso, è necessario un forte impegno da parte del top management e un atto di coraggio da parte della funzione risorse umane.