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Circondatevi di persone che vi contraddicono

Circondati di persone che sanno contraddirti

Oggi nelle organizzazioni è molto quotata la figura dello “YES MAN”, colui che di fronte a un’idea del capo è entusiasta, lo incoraggia, lo supporta e lo ammira. Molti leader amano circondarsi di questo tipo di persone che, in qualche modo, nutrono il loro ego e molte organizzazioni tendono a premiare proprio questo tipo di atteggiamento. Come mai?

Perché persone del genere non creano intoppi, non mettono in discussione lo status quo e fanno sì che il potere rimanga saldamente nelle mani di chi già lo detiene. Peccato che questo tipo di persone non sia proprio quello giusto per portare un pensiero innovativo, per migliorare lo status quo e per prendersi dei rischi, naturalmente correlati alla capacità di innovare.

Questo è un tipico paradosso a cui spesso assistiamo nelle organizzazioni: da un lato ci si aspetta che le persone siano pro-attive, creative e innovatrici; dall’altro si portano avanti e si valorizzano coloro che sono più conformisti e sottomessi al pensiero dominante.

Un consiglio che mi sento di dare ai leader per sviluppare il proprio team è quello di valorizzare i contributi di coloro che contraddicono il pensiero dominante o il pensiero stesso del leader. Questo ha molto a che vedere con il tema della sicurezza psicologica di cui abbiamo ampiamente parlato, ma è anche strettamente connesso ha quanto il leader senta il bisogno di nutrire il proprio ego circondandosi da persone sempre compiacenti.

Ecco perché prima di tutto i leader dovrebbero lavorare su se stessi, per trovare un radicamento e una centratura che siano del tutto indipendenti da quello che gli altri pensano di loro. Solo così sarà possibile una vera apertura ed accoglienza verso chi la pensa diversamente, che a quel punto non sarà più percepito come un pericolo per l’autostima e la leadership, ma come un’opportunità di consapevolezza e crescita.

Questo tipo di atteggiamento mentale si traduce in diversi comportamenti specifici da parte del leader:

  • incoraggiare tutti i contributi diversi o opposti al suo pensiero
  • valorizzare i momenti di contrasto e conflitto all’interno del team come indispensabili momenti di crescita
  • mostrarsi umile e bisognoso di aiuto se necessario

Tutti comportamenti che ancora oggi sono spesso associati ad una leadership debole, mentre, al contrario, sono il segno di un leader centrato che non ha bisogno del plauso altrui per affermare il suo valore.

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