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Le soft skills del leader del futuro

Le skills del leader del futuro

6 soft-skills che ogni aspirante leader dovrebbe avere

 

Quali sono le caratteristiche che un leader deve sviluppare per vincere le sfide della contemporaneità? 

Secondo l’ indagine di Espresso Communication per Great Place to Work Italia sono 10 le competenze che caratterizzeranno i leader del futuro

 

  1. L’ascolto attivo: un leader tiene conto delle opinioni dei suoi collaboratori 
  2. Il motivational speaking: un leader deve saper motivare il proprio team tenendo sempre presente il purpose aziendale, la mission e i valori.  
  3. L’interpersonal skill: un leader è gentile e deve saper coltivare relazioni efficaci e costruttive all’interno del team, mantenendo un ambiente sereno e privo di tensioni.  
  4. La leadership collettiva: un leader non si definisce capo, ma da importanza e cerca di valorizzare il talento di ogni membro del team.
  5. Il time management: un leader è organizzato e preciso.
  6. La gestione dei conflitti: un leader  agisce da mediatore e favorisce uno scambio libero di opinioni
  7. La costruzione di feedback accurati: un leader è in grado di dare dei feedback accurati, che possano aiutare il proprio team a crescere e a migliorasi. 
  8. La comunicazione efficace: un leader ha ottime doti comunicative
  9. L’empatia: un leader sa mettersi nei panni dell’altro e comprende i suoi bisogni e desideri. 
  10. La flessibilità: un leader deve essere pronto a cambiare direzione in ogni momento per poter affrontare le sfide contemporanee. 

 

Alcune di queste caratteristiche le ritroviamo nei leader del passato…con un sapore tutto italiano 

 

Enzo Ferrari

 

Un leader è PROIETTATO AL FUTURO come Enzo Ferrari. 

Ogni volta che gli chiedevano “Qual è la miglior Ferrari?” lui dava sempre la stessa risposta “La prossima”. Quando tutti ammiravano il suo nuovo modello, Enzo Ferrari nella sua mente stava già progettando il successivo. 

 

Maria Montessori

Un leader ha FIDUCIA come Maria Montessori. 

Se Maria Montessori potesse descrivere il suo modello ideale di leader, probabilmente lo caratterizzerebbe com un insegnante: un leader deve lasciare spazio agli altri, deve consentire di sperimentare, non esercitare troppo controllo, deve dare i giusti stimoli per far assaporare agli altri il piacere della scoperta. 

 

Adriano Olivetti

Un leader è INCLUSIVO come Adriano Olivetti. 

Per un leader il team deve essere anche la sua community. Al centro del suo lavoro non ci devono essere solo i profitti, ma le persone. Adriano Olivetti considerava gli operai della sua fabbrica, non come dei numeri anonimi, ma come una grande famiglia che animava con varie proposte di attività culturali e sociali.

 

 

Un leader ha sempre voglia di IMPARARE come Salvatore Ferragamo. 

Il calzolaio dei sogni faceva dello studio e della ricerca uno degli aspetti più importanti del suo lavoro. Studiò persino anatomia, poichè credeva che un buon produttore di scarpe dovesse conoscere il piede alla perfezione.

 

Miuccia Prada

Un leader deve avere un PURPOSE come Miuccia Prada

Ogni leader dovrebbe avere un messagio da gridare a gran voce, qualcosa che gli sta particolarmente a cuore. Miuccia Prada trasmetteva il suo purpose grazie alle sue collezioni: lei non creava bei capi, lei con i suoi capi scuoteva le coscienze e lanciava dei messaggi forti e chiari.

 

 

Da leader ti ritrovi in queste qualità? Qual è quella su cui dovresti lavorare di più? Faccelo sapere nei commenti e se ti va di dare ispirazione ad altri leader come te, condividi l’articolo sui social!



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